Terrestre

Rizzoli, 2023, Traduzione di Bérénice Capatti, 372 pagine
Mi chiamo Anne Collodi. Ho diciassette anni. Cammino senza voltarmi, il cappello sulla testa. Fa quasi freddo. Non appena ci si trova da questa parte, la temperatura cala di qualche grado e non varia più. 
 Étienne, un vecchio scrittore, sta percorrendo in macchina una strada di campagna, non c'è anima viva. Poi sul ciglio, sotto la pioggia, compare una ragazza che fa l'autostop. Etienne non è solito fermarsi, ma quella giovane potrebbe avere l'età della nipote a cui è tanto affezionato, e decide di caricarla. Anne si presenta, è spigliata e simpatica, e tra i due nasce uno strano feeling, al punto che  Étienne le racconta anche cose molto personali. Raggiunto un incrocio in mezzo al nulla, Anne dice di essere arrivata, e scende, sotto la pioggia.
Di ritorno dal suo viaggio, il vecchio cerca nuovamente quell'incrocio, pentito per aver lasciato la ragazza lì da sola. Non lo trova, e nessuno nei dintorni sembra averlo presente.
Qualche giorno dopo, ripassando di lì, incontra nuovamente Anne. La carica, chiacchierano, e lei dice che sta cercando sua sorella misteriosamente scomparsa un anno prima, appena dopo essersi sposata. Gli chiede se ha voglia di aiutarla... poi, arrivati all'incrocio, scende e scompare.
Come se quell'incrocio fosse un passaggio per un'altra dimensione. 

Commenti

Ancora nessun commento.