
Carlo viene spedito per la prima volta al campo estivo, e non ne ha nessuna voglia. Non perché sia in un posto isolato di montagna, cosa che anche può apprezzare; quello che proprio non gli va è stare forzatamente in mezzo a ragazzi che non apprezza, e ad adulti che non immagina entusiasmanti. Ha un carattere introverso, e le cose che piacciono a lui sembrano non interessare gli altri, sempre pronti a deridere chiunque e a moltiplicare gesti stupidi. E poi dormire nelle camerate...
Non basta: il campo base è una vecchia villa cadente, che sembra nascondere qualcosa, così come il passato di Carlo cela fantasmi non risolti. Vecchie leggende raccontano di fattacci accaduti lì, e qualcuno avverte strane presenze.
La realtà si deforma in un incubo, come gli strani e inquietanti disegni sanno ben rappresentare.
Commenti
Thomas
08/09/2025 22:17 - Vigevano. "Lucio Mastronardi"
Perché ha senso leggerlo?
il libro fa riflettere sulle emozioni dei ragazzi, sulla paura e sulla solitudine, scoprendo amicizia e coraggio.
In una riga?
Carlo, in colonia estiva, incontra un ragazzo misterioso e affronta paura e solitudine, scoprendo amicizia e coraggio.