Commenti
Perché ha senso leggerlo?
ha senso leggerlo perchè racconta la storia vera dei comanche
Se questo libro fosse un luogo?
In una riga?
è molto bello lo consiglio di leggere
Perché ha senso leggerlo?
Ha senso leggerlo perché parla di una storia vera e ti fa riflettere su quello che succedeva in passato e su quello che succede ancora adesso
In una riga?
Parla di una realtà ingiusta
Se vuoi, scrivi un messaggio per chi lo ha scritto
Libro molto educativo, perché rispecchia delle cose che succedono ancora adesso e ti fa capire che con il passare del tempo non è cambiato tanto da quello che succedeva.
Perché ha senso leggerlo?
Questo libro racconta del periodo in cui i nativi americani, i famosi Pellerossa venivano perseguitati dai Bianchi, che li sterminavano senza pietà. Tuttavia non è il solito elenco di fatti; ma una storia intricata raccontata dal punto di vista di Kwinhai, un grande capo guerriero comanche, che, insieme al suo villaggio e a tutti gli abitanti della prateria, subisce questa insensata condanna. Quando ho letto queste pagine mi sono completamente immedesimata in Kwinhai; mi sono ritrovata in quella pianura, in quei villaggi, in quei paesaggi descritti così bene; ho provato tutte quelle tristi e speranzose emozioni che hanno tormentato molto tempo fa i popoli Pellerossa. Parlando invece di struttura del libro, trove che sia bene organizzato, dividendo i sogni dalla realtà, i pensieri dei Bianchi da quelli Comanche etc. Tra l'altro mi è piaciuta molto la lunghezza dei capitoli, che non era eccessiva, come in molti dei libri che ho letto, rendendoli leggeri e facili da leggere; senza dover fare quella cosa che odio mentre sto leggendo, ovvero quella di lasciare un capitolo a metà, per esempio quando la sera è tardi e ho iniziato un capitolo troppo lungo da finire in 5 minuti... L'unica cosa che non mi è piaciuta è stata la fine, che ovviamente ora non vi svelo, ma che secondo me è stata un po' troppo diretta.
In una riga?
Un brodo di emozioni confuse che raccontano la storia di Kwinhai, coraggioso guerriero comanche deciso a battersi per la libertà del suo popolo, troncata dal più forte dei predatori, i Bianchi.
Se vuoi, scrivi un messaggio per chi lo ha scritto
Grazie per avermi aperto una luminosa finestra sulla storia di questi popoli che da tanto mi affascinano. Ho letto la "nota dell'autrice" a fine libro ed è sorprendente come da due menti che si incontrano possa venire fuori un romanzo così bello!
Ti è venuta in mente qualche altra storia che per qualche motivo ci assomiglia?
Io non ho letto molto sui Pellerossa prima d'ora, infatti l'unico libro che mi viene in mente è quello di Peter Pan, quando parla degli Indiani d'America.