Fu anche l'anno in cui Richard Harold Dale diventò uomo all'età poi non così matura di quindici anni.
So quello che dico perché probabilmente quell'anno e il Cinghiale del demonio me li ricordo meglio di chiunque altro. E ne ho ben donde. Sono io Richard Harold Dale e ne porto tuttora le cicatrici.
Per gli amanti dell'avventura.
Commenti
Perché ha senso leggerlo?
Bel libro, dalla lettura molto leggera e svelta ma allo stesso intrigante e avventuroso
In una riga?
Un ragazzo viene a conoscenza di una leggenda riguardante un certo cinghiale, e si mette in testa di ucciderlo, a tutti i costi
Perché ha senso leggerlo?
Si tratta di un libro scritto con scioltezza ed è scorrevole da leggere. Il luogo e il tempo in cui si svolge l'azione sono più che azzeccati. Trana e svolgimento molto avvincenti, che danno al lettore la sensazione di partecipare ai fatti in prima persona.
In una riga?
Nel 1933, in Texas, c'è un cinghiale diverso dagli altri, più aggressivo e di dimensioni mastodontiche. In seguito ad un trauma per la sua famiglia, Richard Dale è deciso a cacciare il cinghiale chiamato "Il Vecchio Satana"; ma non sarà un'impresa facile...
Ti è venuta in mente qualche altra storia che per qualche motivo ci assomiglia?
Il libro che mi viene in mente è "Venerdì o la vita selvaggia" che è una rivisitazione di "Robinson Crusoe" scritta da Michel Tournier. Ci assomiglia per il modo in cui è scritto, lo stile e le emozioni che ho provato sono le medesime.