-Non è facile essere una teenager-
mi ha detto oggi nona Luci nell'orto.
-Un po' ti andrebbe il sesso, ma un po' anche Disneyland.-
Sofia, ospite della burbera sorella della nonna, prima nota solo le cose negative, si annoia, non capisce totalmente la lingua, sente la mancanza di amiche e amici (anche perché lì il telefono va e non va), pensa solo a quando finalmente potrà tornare a casa, e lasciare lì quella banda di pazzi e noiosi.
Poi inizia a capire che c'è qualcosa di strano, gli sguardi della gente, alcune domande, racconti che emergono pian piano mostrando segreti sepolti nel passato, che nessuno ha mai osato nemmeno accennarle, e che possono cambiare anche il suo futuro.
Commenti
Perché ha senso leggerlo?
Il libro “l’estate in cui ho imparato a volare” mi è piaciuto perché tratta in maniera divertente personaggi e argomenti seri. Alcune scene sono scritte in modo buffo e fanno sorridere e mi metto nei panni della protagonista, che si vergogna dei comportamenti, usanze e credenze degli adulti, soprattutto di nonna e zia. È un romanzo, la protagonista si chiama Sofia e la storia racconta di una vacanza in Croazia, che diventa un’esperienza indimenticabile. Sofia parte piena di dubbi, paure e tristezza, ma ritorna felice del periodo trascorso lontano da casa, dalle amiche, dalla famiglia…e da internet. Consiglio questo romanzo agli adolescienti perché avendo la stessa età della protagonista si sentiranno coinvolti e proveranno le stesse emozioni.