Non avevo mai visto niente di più bello in vita mia. I capelli neri, dritti, gli zigomi da leone, gli occhi color ostrica. Era sfacciatamente bella e mi stava fissando con una tale ostinazione che dovetti nascondermi dietro l'angolo della casa, all'ombra dei miei genitori, per trovare il coraggio di respirare di nuovo.
A metà anni Ottanta la famiglia Renard decide di cambiare vita: stanchi della città e innamorati della Corsica, i genitori acquistano lì un vecchio albergo ormai abbandonato, portando naturalmente con sé i figli. L'accoglienza però non è delle migliori: l'hotel appare davvero spettrale, e appesi al cancello ci sono tredici conigli morti. Come se non bastasse, Morice sente il custode parlare coi genitori della “stanza del morto”, e anche altri dettagli gli fanno capire che quella cittadina apparentemente tranquilla nasconde più di un segreto. Glielo confermerà una ragazzina del posto, Audrey, che incontra per la prima volta a un funerale, la seconda mentre fa il bagno nuda nell'acqua gelida. Ma quello che insieme scopriranno, nascosto da decenni e legato a scrittori scomparsi nel nulla e a piani segreti nazisti, andrà ben oltre i loro sogni e incubi più estremi.