E presto arrivai nel posto in cui mi piaceva fermarmi a meditare […] Quel posto mi rendeva triste e malinconica, ma quando scendevo lì giù e mi sedevo nell'incavo di quella casa in rovina, avvolta da quella mano di granito, protetta dagli alberi che vi crescevano dentro, mi sentivo anche forte e abile. Una ragazza di montagna. Sveglia. Acuta. Sulla via della saggezza.
Ellie e la sua famiglia sono stati costretti a rifugiarsi nei boschi delle Echo Mountain dopo aver perso tutto durante la Grande Depressione. La madre e la sorella soffrono la nuova condizione fatta di privazioni e fatiche, mentre Ellie e il padre sembrano gradire la vita all'aria aperta. La giovane è guidata da una bussola interna, come un fuoco che la sintonizza con la natura e le fa compiere azioni apparentemente non razionali.
Il già precario equilibrio della famiglia crolla dopo il tragico incidente che costringe a letto il padre, che rimane in coma. Da quel giorno, i comportamenti di Ellie sembrano ancora più irriverenti e blasfemi agli occhi increduli della madre e della sorella: nasconde serpenti nel letto del padre, si avventura nel bosco lontano da casa alla ricerca di una strana curatrice, passa molto tempo da sola nella foresta.
Finché un giorno nella boscaglia trova una strana statuetta intagliata nel legno. Un dono prezioso o una minaccia, come quel volto che continua ad osservarla nascosto nell'intrico dei rami? Forse nel dolore ha trovato qualcuno o qualcosa che potrà capirla.
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