“Lasciati vedere” diceva tra le lacrime la madre, tirandosi un po’ indietro, “Lasciati vedere quanto sei bello. Però sei pallido, sei.“.
Era alquanto pallido, infatti, e come sfinito. Si tolse il berretto, avanzò in mezzo alla stanza e si sedette. Che stanco, che stanco, perfino a sorridere sembrava facesse fatica.
“Ma togliti il mantello, creatura” disse la mamma, e lo guardava come un prodigio, sul punto di esserne intimidita; com’era diventato alto, bello fiero. Anche se un po’ troppo pallido...
Se ti piacciono i racconti brevi ed inquietanti hai trovato il tuo libro. Questa è infatti una raccolta dei migliori racconti del mistero del grande Dino Buzzati, 31 novelle di poche pagine ognuna che giocano col mistero e l'assurdo. Alcune sono proprio da brividi, e non sono poche le persone che ci sono rimaste sveglie la notte.
Tra le più note, divenute classici da antologia, Il colombre, in cui un giovane si rende conto di essere inseguito costantemente da uno strano essere, e passa la vita a non farsi raggiungere; Il mantello, da cui è tratta la citazione qui sopra, che racconta del sinistro ritorno a casa di un soldato, accolto con calore dalla madre; e poi il celeberrimo La giacca stregata, in cui un uomo inizia ad estrarre banconote a ripetizione dalla tasca di una giacca che si è appena fatto confezionare, Le gobbe nel giardino, Lo scarafaggio, Una cosa che comincia per elle, Sette messaggeri...
Tra le più note, divenute classici da antologia, Il colombre, in cui un giovane si rende conto di essere inseguito costantemente da uno strano essere, e passa la vita a non farsi raggiungere; Il mantello, da cui è tratta la citazione qui sopra, che racconta del sinistro ritorno a casa di un soldato, accolto con calore dalla madre; e poi il celeberrimo La giacca stregata, in cui un uomo inizia ad estrarre banconote a ripetizione dalla tasca di una giacca che si è appena fatto confezionare, Le gobbe nel giardino, Lo scarafaggio, Una cosa che comincia per elle, Sette messaggeri...
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