Il lupo

L'Ippocampo, 2020, Traduzione di Giovanni Zucca, 112 pagine
 Gaspard vive nel parco nazionale degli Écrins insieme al suo cane Max. Solitario e silenzioso, passa i mesi estivi portando al pascolo il suo gregge di pecore, mentre in quelli invernali va a caccia e spacca la legna, cercando di sopravvivere al freddo e alla solitudine. In un'estate come le altre, una magnifica lupa bianca assalta il gregge di Gaspard uccidendo decine di pecore. Il lupo e il pastore non possono vivere insieme, questa è la convinzione di Gaspard: è da quando l'uomo ha cominciato ad allevare gli animali che il suo rapporto con il lupo è diventato di aperto conflitto. O i pastori, o i lupi. Anche nel caso ci si trovi a condividere le montagne di un parco naturale, dove il bracconaggio è vietato e le specie animali protette. Gaspard non ha intenzione di farsi sbranare una pecora in più e, un giorno che gli capita sotto tiro, abbatte la possente lupa. L'animale però non era solo: in lontananza Gaspard scorge un lupacchiotto che lo fissa e si allontana. 
Il figlio della lupa sopravviverà all'inverno e inizierà a tormentare con la sua presenza il pastore, assassino di sua madre. 

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