L’imprevedibile viaggio di Coyote Sunrise

Giralangolo, 2022
-Sei vestita strana.-
Abbassai lo sguardo sui jeans malandati e la maglietta bianca con macchie di grasso.
-Guarda che sono vestita come te. gli feci notare.
-Appunto- disse lui. -Ma io sono un maschio.-
-E quindi?-
-E quindi i maschi e le femmine mica si possono vestire uguali.-
-Davvero? Allora vatti a cambiare tu. Perché io non ho nessuna intenzione di farlo.-
Se la protagonista è una ragazzina che si chiama Coyote Sunrise (e ha scelto di chiamarsi così, si è pure fatta cambiare i documenti), vive in viaggio costante su un vecchio scuolabus che si chiama Yager (perché la prima parte della scritta Voyager si è cancellata) con un uomo che si fa chiamare Rodeo (guai a dire "papà"!) e Ivan il gatto, già non ci si può aspettare una storia normale.
Se si aggiunge che su Yager verranno mano a mano ospitati personaggi sempre più strambi, disperati raccolti per strada, la situazione si fa ancor più assurda. Ma il bello deve ancora arrivare, perché all'improvviso Coyote deve assolutamente tornare in un posto lontanissimo in pochissimo tempo, nessuna altra opzione possibile:
"Dovevo far arrivare me, uno scuolabus e mio padre dall'altra parte del paese in meno di quattro giorni. E dovevo farlo senza che mio padre se ne accorgesse."
Il "paese" non è un piccolo paese, sono gli Stati Uniti: dalla Florida allo stato di Washington, passando per il Michigan!
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