Feed

Rizzoli, 2021
Mi mancava il feed.  Non so quando hanno cominciato a esistere i feed. Tipo magari cinquanta o cent’anni fa. Prima, dovevano usare le mani e gli occhi. I computer ertano tutti fuori dal corpo. Li portavano in giro fuori, in mano, come se ti portassi i polmoni in una valigetta e la aprissi per respirare.
Un libro davvero stranissimo: per prima cosa ti spiazza, per come è scritto e per le situazioni davvero assurde che racconta. Alcune persone infatti si fermano e lo chiudono; altre provano a proseguire, e non ne escono più.
Il feed è la tecnologia del presente: ti permette di connetterti a Internet, chattare, ti dice le ultime mode e anticipa i tuoi desideri per permetterti di comprare ogni cosa che sogni. È impiantato nel cervello e rende la vita migliore. Titus ce l'ha dalla nascita, ma Violet no. Lei ha ricevuto il feed più tardi e non è stato mai veramente suo. Sente la responsabilità di un pianeta più povero di risorse, malato, senza vita, devastato da guerre e sfruttamento commerciale, e vuole opporsi a un sistema che sente sempre più oppressivo e pervasivo. La loro storia d'amore, in un mondo così semplificato e controllato, sembra un'anomalia, qualcosa che il feed non riesce a monitorare.
Unica avvertenza: non è facile!

da notare: quando Feed è stato immaginato e scritto, vent'anni fa, non esistevano neppure gli smartphone!

un articolo su Feed:
https://illibrogeniale.wordpress.com/2018/09/06/feed-di-m-t-anderson/ 

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