The Giver

Mondadori, 2021
Tanto e tanto tempo fa gli uomini fecero una scelta: scelsero di passare all'Uniformità. Rinunciarono ai colori, così come al sole, e alla neve e a tutte le altre differenze. Abbiamo acquisito il controllo di molte cose, ma altrettante ne abbiamo perse.

Un mondo uniforme, perfetto. Pulito. Ordinato. Dove ogni cosa ha un posto in cui stare e ogni persona un ruolo a cui aderire. Dove non puoi essere niente di diverso da quello che devi essere. Non ci sono impulsi, desideri, bisogni. Ogni cosa è regolata, comoda e funzionale. Sai cosa devi fare e come. È questo il mondo che Jonas conosce e in cui si sente al sicuro. Fa parte del gruppo degli "undici", va a scuola e passa il tempo libero tra ore di volontariato e la sua famiglia. Una famiglia tranquilla. Papà, mamma e la piccola Lily. Il passaggio al gruppo dei dodici significa diventare grande, gli anziani della comunità osservano i ragazzi attentamente da una vita, scelgono il lavoro, il ruolo all'interno per ogni persona. L'annuncio viene fatto durante una cerimonia solenne che avviene ogni anno, ad uno ad uno i giovani salgono sul palco, sorridendo al loro futuro, fidandosi ciecamente. Non è previsto spazio anche solo per un dubbio. Ma Jonas non viene chiamato, il suo numero è saltato, e recuperato solo al termine della cerimonia: il ruolo che lo aspetta è il più importante e terribile nella comunità, per cui ci vuole un coraggio illimitato...

Da questo libro è stato tratto anche un film di successo di Phillip Noyce, con Meryl Streep, Jeff Bridges, Katie Holmes, Taylor Swift...

 

Commenti

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Amy N.
19/11/2022 18:08 - Vigevano. "Gianni Cordone"

Perché ha senso leggerlo?

È un libro che esprime la ricerca della perfezione ad ogni costo, che esprime la soluzione alle cose brutte rendendola qualcosa di indesiderabile, messa sotto una nuova luce. Inoltre rappresenta la perdita delle cose che amiamo, anche se la parte più brutta è il fatto che non le rivogliamo, poiché non conosciamo la loro esistenza

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La perfezione non è di questo mondo

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Nonostante le critiche, non sei pazza. Sei solo qualcuno che vede le cpse da un altro punto di vista. Come dice Fellini, l'unico realista è il visionario

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Giogi
30/08/2022 15:06 - Vigevano. "Gianni Cordone"

Perché ha senso leggerlo?

Inizialmente avevo preso questo libro perché mi incuriosiva molto il titolo e la copertina ma appena ho iniziato a leggerlo non ho più smesso questo libro è fantastico! La cosa che più mi ha sconvolta è stata l'inquietudine e il mistero della società in cui vive il protagonista. Il lato oscuro di quella perfezione ma soprattutto mi ha sconvolto il fatto che i bambini hanno vissuto per secoli la loro infanzia senza musica né colori. Assurdo!

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Quando non hai ricordi la libertà è un'illusione...

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azeddine
26/08/2022 12:30 - Vigevano. "Gianni Cordone"

Perché ha senso leggerlo?

credo sia uno dei libri migliori che io abbia letto e molto interessante in tutti gli ambiti vuoi sempre leggere una pagina in più perché ti fa diventare curioso sempre di più.

In una riga?

jonas vive in un mondo perfetto senza problemi economici o quant’altro

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libro scritto molto bene assai interessante consiglio molto di leggerlo!! anche se è stata una mia prima scelta leggerlo non me ne sono pentito

Ti è venuta in mente qualche altra storia che per qualche motivo ci assomiglia?

per ora non mi ricordo film/libri che assomigliano a questo ma in ogni caso è eccezionale

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jacopo c
08/06/2022 21:25 - Garlasco "Mino Milani"

Perché ha senso leggerlo?

per riflettere su come l'apparente perfezione possa essere il suo contrario

Se questo libro fosse un luogo?

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la città ideale può essere un incubo

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questa storia è geniale!